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A Reggio Emilia in migliaia manifestano in memoria delle vittime innocenti delle mafie

Posted by: Lacche    Tags:  Giornata della memoria e dell'impegno, Libera, Libera Reggio Emilia, memoria    Posted date:  March 21, 2016  |  No comment



Sono state più di 5.000 le persone, a sfilare per le vie di Reggio Emilia alla manifestazione regionale per la XXI Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Quella nazionale si svolgeva in contemporanea a Messina, insieme alle tante altre in altre città d’Italia e non solo.

Presenti all’appuntamento, prima di tutti, i familiari delle vittime. Come Mara Fonti, che ha parlato dal palco in piazza Prampolini, Anna Castaldi, Annarita Rechichi e Gabriella Corsaro. E poi tanti giovani e studenti delle scuole di tutta l’Emilia-Romagna, molti dei quali impegnati nelle file di Libera, coinvolti dall’associazione di Don Ciotti in una costante azione di sensibilizzazione e responsabilità nei confronti dell’aggressione mafiosa anche ai territori del nord Italia, e spesso presenti nei processi – come Black Monkey, in corso a Bologna dai primi mesi del 2014, e Aemilia, che si aprirà il 23 marzo proprio a Reggio dove si sta completando l’allestimento dell’aula bunker – dove proprio Libera si è subito costituita parte civile.

Presenti alla Giornata reggiana anche le istituzioni – con il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e l’assessore regionale Massimo Mezzetti - che nel pomeriggio hanno promosso un incontro nella Sala Tricolore del Comune per accogliere alcuni familiari delle vittime. All’incontro, a cui hanno preso parte consiglieri di opposizione di maggioranza, sono state notate le assenze di Salvatore Scarpino e Giuseppe Pagliani. Il primo, esponente del Pd di origine calabrese, è stato chiamato come testimone nel processo Aemilia sulla vicenda dell’incontro con l’ex prefetto di Reggio, Antonella Miro, a cui il consigliere partecipò con l’allora sindaco Graziano Del Rio per denunciare il clima di presunta discriminazione della comunità calabrese in città. Il secondo, consigliere di Forza Italia in Comune e Provincia, è uno dei politici coinvolti direttamente nell’inchiesta Aemilia e si sta difendendo nelle udienze di rito abbreviato in corso a Bologna dallo scorso ottobre.

Più che soddisfatti della Giornata sono stati gli organizzatori della manifestazione, per la “spendida risposta che la città ha saputo dare”. Dopo il corteo e l’arrivo in piazza, anche a Reggio Emilia e in contemporanea con Messina, sono stati letti gli oltre 900 nomi delle vittime innocenti delle mafie. Poi, nel pomeriggio, molte città della regione hanno presentato le proprie iniziative.

A Bologna, per esempio, è partita proprio oggi Civica 2016-Iniziative di cultura antimafia, due mesi di iniziative in città e provincia. Si tratta della quinta edizione, realizzata dalla rete del Coordinamento di Libera Bologna.
Il primo appuntamento di Civica 2016 è stato la presentazione del libro “Io, morto per dovere” di Luca Ferrari e Nello Trocchia, sulla vicenda di Roberto Mancini e della Terra dei Fuochi. Le iniziative proseguiranno fino al 9 maggio, qui c’è il programma completo.
Nel corso della presentazione pubblica delle iniziative bolognesi è stato rilanciata l’iniziativa della campagna #svegliatiaemilia, promossa con un video prodotto dalla Cooperativa Open Group e da Libera Radio e realizzato insieme a Libera Emilia­-Romagna.

 


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